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Autonomia differenziata, approvazione dal Senato al Ddl Calderoli

L’aula del Senato ha approvato con 110 voti favorevoli, 64 contrari, 3 astenuti, il disegno di legge di iniziativa governativa, firmato dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli (Lega), sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il disegno di legge collegato alla manovra, era in prima lettura a palazzo Madama, passerà ora all’esame della Camera. L’obiettivo del governo è quello di vararlo prima delle elezioni europee del prossimo 9 giugno 2024.

Il ddl vuole dare attuazione a quanto previsto dal terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione ai sensi del quale, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata, possono essere attribuite alle Regioni a statuto ordinario, che ne facciano richiesta, forme e condizioni particolari di autonomia in 23 materie. Si tratta dunque di una legge puramente procedurale per attuare la riforma del Titolo V della Costituzione messa in campo nel 2001: che definisce procedure legislative e amministrative da seguire per giungere ad una intesa tra lo Stato e le Regioni che chiedono l’autonomia differenziata.

Grande soddifazione anche per il leader della Lega Matteo Salvini, che si dice molto soddisfatto dell’obiettivo raggiunto.

ph crediti ansa A.Carconi

Senato, ok unanime all’Equo compenso

Il Senato ha approvato oggi, all’unanimità e per alzata di mano, il disegno di legge sull’equo compenso delle prestazioni professionali.

Il provvedimento – votato precedentemente articolo per articolo e senza l’esame di emendamenti – tornerà alla Camera per una terza lettura, visto che al Senato è stata apportata una lieve modifica rispetto al testo esaminato inizialmente a Montecitorio.

foto crediti opificiumagazine.it

Approvata la Legge di Bilancio del Governo Draghi

Via libera da parte della Camera alla Manovra con 355 favorevoli, 45 contrari per la legge di bilancio.

Il provvedimento ora è ora legge.

Previsti aiuti per le famiglie e le imprese, per oltre 32 miliardi di euro, nel solo 2022.

Le novità: dal taglio delle tasse a Quota 102, passando per l’Ape social allargato e Opzione donna, nuovi ammortizzatori sociali universali, stretta sulle delocalizzazioni, e ancora, revisione del Reddito di cittadinanza, per evitare gli abusi, Superbonus confermato senza i paletti immaginati dal governo.

Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste:

ALTRI AIUTI ANTI-COVID: prevista una proroga per tre mesi dell’esenzione della tassa sui tavolini all’aperto e un fondo da 150 milioni per il turismo, lo spettacolo e il settore automobilistico. Non mancano interventi per il settore tessile di Prato e i porti della Sardegna, e 700 milioni di euro per la Cig straordinaria. Poi ancora, nuovi stanziamenti per cure e vaccini (anticipati nel 2021) e per la struttura del commissario Figliuolo. Risorse per stabilizzare medici e infermieri.

SCUOLA, DALLO PSICOLOGO ALLA MATURITA’: in questo settore si andrà dai fondi messi a disposizione per il sostegno psicologico degli studenti sino ad arrivare al cambio delle regole per il prossimo esame di maturità, solo con ordinanza, per proteggere ragazzi e insegnanti dal contagio. Per ridurre i disagi legati ad assenze e supplenze per Covid prorogati fino a giugno i contratti di docenti e personale Ata, assunto durante l’emergenza Covid.

CALANO, INVECE, DA IRPEF-IRAP A IVA: Irpef a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%). Riscritte anche le detrazioni, con una clausola salva-bonus di 100 euro per i redditi bassi. Cancellazione dell’Irap per 835mila autonomi. Nel pacchetto anche lo sconto per un anno, di 0,8 punti percentuali dei contributi per i redditi fino a 35mila euro.
Poi, sterilizzata l’Iva per il terzo settore fino al 2024, si riduce al 10% l’Iva sugli assorbenti e ci saranno 6 mesi di tempo per pagare le cartelle notificate nel primo trimestre.

BOLLETTE, CARO ENERGIA. Nel primo trimestre annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16kwh. Giù al 5% l’Iva sul gas e tagliati anche qua gli oneri di sistema. Manovra interviene con un pacchetto di misure fortemente voluto dalla Lega, per contrastare il rincaro delle bollette.

LAVORO, CASA, SPORT: proroga dello sconto sul mutuo per gli under 36, ma anche sconto per l’affitto per i giovani under 31. 2 milioni in più per le attività sportive universitarie e altrettanti per le spese informatiche degli studenti fuori sede. 600mila euro per il Giro d’Italia Under 23. In più le Pmi che assumono con contratti di apprendistato avranno lo sgravio del 100% dei contributi per tre anni, con invece multe salate a chi non paga i tirocini.

SUPERBONUS ALLARGATO: salta il tetto Isee per il Superbonus per le villette, basterà aver completato il 30% dei lavori entro mese di giugno per godere della proroga fino a fine 2022. Per il prossimo anno ci sarà POI anche un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche. Equiparati i lavori trainanti e trainati, compresi quelli per il fotovoltaico, e prorogati a tutto il 2025 gli interventi nelle aree colpite dal sisma. Per I bonus restano scontI in fattura e cessione del credito.

BONUS MOBILI: confermato, con tetto rivisto a 10mila euro, e proroga per il bonus idrico. Tagliato anche il bonus facciate che passa così dal 90% al 60%.

GREEN: previsto un fondo per accompagnare le imprese alla transizione ecologica. Garanzia per investimenti green al nuovo Fondo italiano per il clima. Risorse per la lotta agli incendi, per il riassetto dei corsi d’acqua e per il potenziamento dei centri di riutilizzo. Fondo per la strategia di mobilità sostenibile, per il rinnovo del parco autobus, per i treni a idrogeno, per i carburanti puliti e per le metro di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino.

STIPENDI DEI MANAGER P.A: Movimento 5 Stelle ottiene dal governo la reintroduzione del tetto massimo dei 240.000 euro annui per gli stipendi dei dirigenti pubblici, abolito con una disposizione inserita nel maxiemendamento del governo approvato al Senato.