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Vulcano, livelli di Co2 troppo alti: inizia l’evacuazione

A Vulcano, nelle Eolie, è iniziata l’evacuazione della zona portuale, a causa dei valori troppo alti di Co2. Gli isolani dovranno allontanarsi, ma non tutti i 250 abitanti lo faranno: secondo l’ordinanza emessa dal sindaco della città chi vive in villette potrà restare, dal primo piano a salire.

Il Comune ha messo a disposizione varie strutture e un contributo per chi invece dovrà lasciare casa.

Gran parte delle persone andrà a vivere nelle seconde abitazioni, da parenti e da amici o strutture turistiche alberghiere della zona, dislocate tra il Piano, Gelso e Vulcanello.

Per queste famiglie l’ordinanza sindacale quantifica il contributo mensile per l’autonoma sistemazione, stabilita in 400 euro per i nuclei mono familiari, 500 euro per i nuclei composti da due persone, 700 euro per quelli composti da tre persone, 800 euro per i nuclei composti da quattro o più unità.

Al momento si ha paura per la massa di gas aumentata a dismisura. Dopo aver monitorato la parte geochimica dell’isola è stato accertato che i valori giornalieri di Co2 da 80 tonnellate sono passati a 480. Ecco perché è rischioso ora vivere in quella zona rossa.

photo crediti gazzettadelsudsicilia.it

Stromboli, forte esplosione sentita da abitanti e turisti, poi i detriti

Una forte esplosione sul cratere del vulcano, avvertita dagli abitanti dell’isola e anche dai turisti e dal borgo di Ginostra, che hanno riferito di aver sentito un forte boato. L’attività eseguita dai vulcanologi dell’Ingv e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, riferisce che «le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 16:18 una variazione dei parametri monitorati. In particolare si osserva «un’anomalia termica dalle telecamere di sorveglianza».

Secondo uno studio condotto pubblicato su «Science Advances» al quale hanno partecipato anche l’Università di Pisa, di Palermo, Firenze e Torino e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (sezioni di Napoli e Bologna), dopo un esame della composizione e dei flussi dei gas vulcanici a Stromboli grazie ad un sistema di monitoraggio finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (Dpc),s i è scoperto che un aumento della CO2 nelle emissioni può far prevedere un’eruzione violenta di un vulcano con un anticipo sino a tre mesi prima.

photo crediti adnkronos