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Senato, studente mima gesto della pistola contro la premier Giorgia Meloni

Era tra gli altri studenti presenti alla seduta dell’Aula del Senato, nel corso della quale è intervenuta ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un ragazzo del liceo romano Righi ha rivolto alla premier con le dita della mano il gesto di una pistola, con il pollice alzato e due dita unite. Gesto notato da alcuni parlamentari, come il presidente del senato Ignazio La Russa,  ma visto anche dall’insegnante, intervenuto per fermare lo studente, poi redarguito anche da un commesso del Senato stesso.

Il giovane, di 16 anni, ha poi avuto un incontro con il senatore questore anziano del Senato, Gaetano Nastri. Nel suo studio il ragazzo si è scusato e ha detto di essere dispiaciuto.

Il gesto è stato aspramente condannato da vari esponenti del centrodestra e la stessa preside del liceo Righi Cinzia Giacomobono ha annunciato “un provvedimento disciplinare” nei confronti del ragazzo. “Sono cose che non vanno fatte”, ha detto la dirigente scolastica. “Noi insegniamo ogni giorno ai ragazzi i valori della democrazia e del rispetto. Il Consiglio di classe valuterà il da farsi, in base al regolamento di istituto e alla gravità di quanto compiuto. Ci dispiace, chiediamo scusa, nessuno se l’aspettava”.

Anche Meloni ha poi commentato la vicenda, dopo avere ringraziato i colleghi per la solidarietà. “Non ho altro da aggiungere – ha detto – se non che mi colpisce che un gesto del genere avvenga nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’omicidio di Marco Biagi. Esprimo vicinanza e solidarietà alla famiglia Biagi, un servitore delle istituzioni e dello Stato che ha pagato con la vita”.

Lo studente, a quanto si apprende, scriverà una lettera di scuse.

ph credit ilgiornale

Palermo, brucia anche il Parco archeologico, incendi in tutta l’isola

A Palermo è stato istituito il centro operativo comunale per l’emergenza a causa degli incendi che avvolgono ancora le colline attorno al capoluogo siciliano. I roghi riguardano, in particolar modo, la montagna di Capo Gallo, il promontorio che sovrasta la località balneare di Mondello, e la collina di Bellolampo.

L’aeroporto è rimasto chiuso fino alle 11 di questa mattina, con ritardi clamorosi e cancellazioni anche di voli. Sono state evacuate circa 1.500 persone. Le fiamme sono arrivate sino all’autostrada A29 Palermo-Mazara, e gli svincoli di Villagrazia Carini e Cinisi sono chiusi.

La Protezione civile nella giornata di ieri aveva rilevato 43 focolai in tutta l’isola.

Il termometro ha sfiorato i 47,6 gradi. Nella zona di San Martino delle Scale, nel Palermitano, una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, in precarie condizioni di salute è morta perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti ad arrivare in tempo per prestarle soccorso.

Mandata in fumo anche l’area del parco archeologico di Segesta, compreso tutto il punto di ristoro e tutte le zone limitrofe di Pispisa, Mango, contrada Margana, Giacaudo, Conca e Scorciagatto.

“Sapevamo che oggi sarebbe stata la giornata più impegnativa. Abbiamo una situazione in cui si somma a temperature molto alte il vento e questo rende impossibile l’uso dei canadair”, ha detto il premier Giorgia Meloni.

Il ministro Salvini fa sapere che dalle 12 l’aeroporto di Palermo è operativo: “In questa calda mattinata di luglio, aggiornamenti sul fuoco a sud sull’acqua a nord, l’aeroporto di Palermo che era stato bloccato fino alle 11 per un incendio torna all’operatività per le partenze da mezzogiorno”.

“Stiamo vivendo in Italia una delle giornate più complicate degli ultimi decenni: nubifragi, tornadi, grandine-gigante al Nord; caldo torrido e incendi devastanti al Centro-Sud. Mentre piangiamo le tre vittime di queste ventiquattr’ore, sento il dovere di dover ringraziare i Vigili del fuoco, i dirigenti e i volontari della Protezione civile, le Forze dell’ordine, e gli operai forestali. Nonché, tutti coloro che sono in queste ore mobilitati nelle trincee più difficili. Lo sconvolgimento climatico impone a tutti noi un cambio di passo, senza alibi per alcuno. Ma oggi occupiamoci di contenere i danni. E sono tanti!”. Afferma il ministro Nello Musumeci.

Passaggio campanella da Draghi a Meloni. Poi primo Cdm

Alle 10:30 di questa mattina, il premier uscente Mario Draghi ha accolto con calore, in cima allo scalone d’onore di palazzo Chigi, Giorgia Meloni con un “Come stai? Benvenuta”. Lei, commossa, ha commentato: “Una cosa impattante emotivamente”, facendo riferimento anche al picchetto d’onore che l’ha accolta nel cortile di Palazzo Chigi. I due si sono stretti la mano e Draghi ha aggiunto: “Ti trovo benissimo”. La premier incaricata ha poi ringraziato e insieme si sono concessi ai fotografi nella sala delle Galere. Subito dopo sono usciti per un faccia a faccia nello studio del presidente.

Dopo oltre un’ora di colloquio, Draghi ha consegnato a Giorgia Meloni la campanella del Consiglio dei ministri formalizzando il passaggio delle consegne.

Nel cortile, prima di lasciare il Palazzo, l’ex premier Mario Draghi ha passato in rassegna il picchetto d’onore e poi è stato accolto dall’applauso dei dipendenti della presidenza del Consiglio dei Ministri. Fuori dal palazzo, il premier uscente ha salutato sorridendo i giornalisti prima di entrare in auto e lasciare la sede dell’esecutivo.

Una Giorgia Meloni impeccabile, molto empatica, ed emozionatissima. Fiera di sè e dell’incarico che andrà a ricoprire. Tailler pantalone scuro, camicia bianca, e scarpe comodissime.

Poi riunione, durata circa mezz’ora, per la formalizzazione della carica dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e nomina sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

“Dobbiamo essere uniti per affrontare le emergenze che il Paese ha davanti”, ha detto il premier Giorgia Meloni ai ministri nel corso della riunione del Cdm a quanto riferiscono alcuni presenti.

Meloni si è insediata a Palazzo Chigi e ha presieduto il primo Consiglio dei ministri, aprendo la riunione con un sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

I due vicepremier, nel corso del breve Cdm, avrebbero ringraziato la premier e avrebbero ribadito la loro volontà di tenere unita la coalizione, si apprende da fonti interne al governo vicino all’ANSA. “E’ andato tutto bene”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini lasciando poi Palazzo Chigi.

L’ex ministro alla transizione ecologica Roberto Cingolani lavorerà a stretto contatto con Palazzo Chigi come consigliere, si apprende da fonti di governo.

Su Twitter Giorgia Meloni ha poi ringraziato sui social Papa Francesco per la benedizione del Pontefice fatta in Piazza San Pietro in data odierna, durante l’Angelus della mattina. “Ringrazio Sua Santità Papa Francesco per il pensiero che ha voluto rivolgere all’Italia in questa giornata così importante per il Governo che ho l’onore di presiedere”.

foto crediti avvenire