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Incendi in Piemonte, foehn non da’ tregua in Val di Susa

Il foehn continua a non dare tregua zone piemontesi, e così da oltre 24 ore incendi da domare sulle basse valli di Lanzo e di Susa.

Dopo la lunga giornata di ieri, anche questa ultima notte è stata di intenso lavoro per i vigili del fuoco, alle prese con le fiamme che si sono sviluppate sulla montagna in prossimità dell’abitato di Condove, in provincia di Torino. Il fronte è stato particolarmente aggressivo verso le borgate di Camporossetto e Oldani. Le operazioni di spegnimento sono state ostacolate dal vento.

Poi alle ore 7 di questa mattina di 24 dicembre Vigilia del Santo Natale è stata effettuata una ricognizione con idroni per preparare gli interventi con lancio d’acqua dei Canadair e dell’elicottero Erikson.

Le temperature con valori termici tipici delle notti di inizio estate registrate alle 21:20 in tutta la zona pedemontana del Torinese e del Cuneese, che ancora oggi sui 20 gradi, hanno reso ancora tutto più difficile. E sempre nella giornata di ieri l’Arpa aveva rilevato una temperatura massima di 24.6 gradi a Pinerolo (Torino), 24.5 a Villafranca Pellice, 23.2 a Cuneo, 23 a Rivoli (Torino), 22.8 a Rodello e Belvedere Langhe, nel Cuneese. Nel centro di Torino, nella stazione meteo installata in via della Consolata, il termometro segnava oltre 19°.

Nella notte l’incendio ha distrutto parte del bosco in zona Roledo a Montecrestese, nel Verbano. Per fortuna senza fare danni a case e famiglie.

AstraZeneca, Piemonte sospende un lotto del vaccino a titolo precauzionale dopo il decesso di un insegnante

Sono stati rimandati a casa i cittadini che questa mattina dovevano fare il vaccino AstraZeneca. Si proseguono le vaccinazioni con i vaccini Pfizer e Moderna, e altre forniture del vaccino inglese. L’assessore Icardi: “E’ un atto di prudenza”

Vaccinazioni sospese per un lotto del vaccino di AstraZeneca (ABV5811) in tutto il Piemonte. I cittadini che attendevano questa mattina di essere vaccinati sono stati rimandati a casa.

Decisione che è arrivata dall’Unità di crisi per controlli sui lotti.

Intanto, proseguono, però, le vaccinazioni con i sieri di Pfizer e di Moderna. La decisione è stata presa dopo la notizia che era morto un insegnante in mattinata, dopo aver avuto il vaccino ieri. Si tratta di un docente  di musica di Biella Sandro Tognatti,  58 anni  insegnante di clarinetto a Novara, che ha ricevuto l’iniezione ieri pomeriggio nel centro vaccinale di Candelo.