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Strage Texas, 11enne sopravvive al massacro fingendosi morta, grazie al sangue dell’amica di classe

Ragazza di 11 anni, Miah Cerrillo, che si trovava dentro la classe in cui Salvador Ramos ha ucciso 19 bambini e due maestre, è sopravvissuta alla strage di Uvalde grazie al sangue di una amichetta di classe, fingendosi morta. Lo ha raccontato la famiglia della giovane alla stampa locale, aggiungendo anche che ora la ragazza è sotto shock.

Dopo che Salvador Ramos ha fatto irruzione nella sua classe e ha ucciso i compagni e le insegnanti, la ragazza ha escogitato uno stratagemma di sopravvivenza: si è sdraiata sopra la sua amica in modo che Ramos pensasse che fossero entrambe morte. All’inizio, la compagna respirava ancora, ma poi – riporta il Washington Post – è morta prima che arrivassero i soccorsi.

Miah è ora sotto shock, trasportata in ospedale e stata dimessa poco dopo. Il fianco sinistro della ragazzina, dal collo alla schiena, è stato lacerato da piccoli frammenti di proiettile, mentre i suoi capelli sono stati bruciati dagli spari.

Chi รจ Salvador Ramos, il killer della Robb elementary

Il killer della scuola elementare a Uvalde in Texas Salvador Ramos lavorava da Wendy’s, catena di ristoranti americana con un punto vendita non lontano dal luogo della strage.

“Era un tipo silenzioso, non diceva molto e non socializzava con altri dipendenti”, riferisce il manager del locale Adrian Mendes.

Ramos indossava un giubbotto antiproiettile. Al momento dell’attentato.

Lo riportano i media americani citando fonti, secondo le quali le indagini stanno cercando di chiarire cosa abbia scatenato la furia omicida del killer diciottenne.

Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, ooche ore prima di compiere il tragico gesto, nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, Ramos ha inviato un messaggio criptico a una sconosciuta su Instagram nel quale affermava: “sto per..”. Lo riportano i media americani, sottolineando anche che su Instagram il killer era conosciuto come ‘salv8dor_’. Sul suo account, bloccato non appena è stato diffuso il suo nome, aveva pubblicato un selfie e altre foto di armi, di cui una con due fucili uno a fianco all’altro.

Il messaggio criptico lo aveva inviato a ‘@epnupues’, una ragazza sconosciuta che non vive neanche in Texas. Il killer l’aveva contatta il 12 maggio scorso e le aveva detto di “ripostare” le foto delle sue pistole. Al messaggio “sto per..”, inviato alle 5.43 del mattino di martedì, la ragazza aveva risposto: “cosa?”. Il killer le aveva ancora risposto: “te lo dirò prima delle 11”. Un’ora dopo le aveva scritto ancora: “ho un piccolo segreto che voglio dirti”. Il suo ultimo messaggio alla ragazza era stato alle 9.16.

Ramos ha prima sparato alla nonna e poi ha avuto un incidente d’auto vicino alla Robb Elementary School. Lo riferiscono fonti della polizia a Cnn, sottolineando che il killer dopo l’incidente è sceso dall’autovettura impugnando un fucile per poi cercare di voler entrare nella scuola quando alcuni agenti hanno tentato di fermalo. Il killer è riuscito lo stesso a farsi strada e ad entrare nell’edificio dove ha sparato all’impazzata in diverse classi durante le lezioni.

Alcuni giorni prima della sparatoria il ragazzo aveva inviato alcune foto di armi e munizioni a un suo ex compagno di classe. Lo racconta lo stesso ex compagno alla Cnn. Rivelando anche che il killer veniva deriso da altri studenti del liceo per gli abiti che indossava e la situazione finanziaria della sua famiglia.

Ramos era un ragazzo difficile, non andava a scuola spesso e infastidiva altri studenti. Lo riporta Abc citando alcune fonti, secondo le quali era “nei radar della scuola. Si sapeva che aveva problemi ma nessuno lo ha mai segnalato alle autorità”.

ph crediti arealnews.it