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Scontro frontale tra due auto in Gallura, muoiono due donne

Due donne sono morte in uno scontro frontale, avvenuto tra due autovetture attorno all’una di notte sulla strada statale 125, al bivio per lo stazzo Pulcheddu nel territorio di Palau, in Gallura. Altre due persone, un uomo e una donna, sono rimaste ferite.

Le cause sono ancora tutte da accertare: i due veicoli sono andati quasi completamente distrutti e uno di essi è finito sopra il guardrail.

I Vigili del Fuoco di Arzachena, intervenuti sul posto, hanno dovuto lavorare non poco per liberare dagli abitacoli le persone rimaste incastrate tra le lamiere: 3 donne in un’autovettura e un uomo nell’altra.

Due delle tre donne, però, non ce l’hanno fatta, mentre l’altra donna e l’uomo sono stati trasportati in ospedale. Non si sa ancora nulla sulle loro condizioni di salute.

foto crediti vigili del fuoco

Uccise e fece a pezzi la madre: un anno prima ha ammazzato anche il figlioletto di 3 anni. La svolta

Prima di uccidere e fare a pezzi il corpo della mamma, Giulia Stanganini aveva ammazzato anche il figlioletto di 3 anni e mezzo. La svolta nelle indagini è arrivata per la donna di 38 anni che un anno fa uccise la mamma, e ora è arrivata per lei, una nuova ordinanza in carcere, in quanto accusata anche di omicidio aggravato e premeditato.

Secondo l’accusa la donna sarebbe dunque un’infanticida oltre che una matricida.

Il bambino era stato trovato morto il 22 novembre 2019. La donna aveva detto di averlo trovato morto nel letto e aveva accusato il pediatra di essere stato ‘superficiale’. In un primo momento si era pensato a una causa naturale ma dopo l’omicidio della nonna del piccolo, la procura ha approfondito. Dalle indagini è emerso che la donna un mese prima della morte del piccolo aveva visitato su internet pagine in cui viene spiegato come soffocare le persone senza lasciare tracce, pagine con le parole chiave «infanticidio», «mamme che uccidono figli» e «come uccidere un bambino», e di lì la svolta.