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Addio a Piero Angela, divulgatore scientifico, presentatore televisivo, giornalista e musicista. Aveva 93 anni

L’Italia perde il grande divulgatore scientifico, presentatore tv, giornalista televisivo, scrittore e musicista Piero Angela.

A darne notizia, poche ore fa, il figlio Alberto Angela sui social: “Buon viaggio papà”.

Piero Angela nato 93 anni fa a Torino, è noto soprattutto come ideatore e presentatore di trasmissioni di divulgazione in stile anglosassone, con cui ha dato vita a un filone documentaristico della televisione italiana, e per il suo giornalismo scientifico anche espresso in numerose pubblicazioni saggistiche circa 70 anni fa.

Cominciò la sua carriera d’informazione scientifica prima come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e affermandosi successivamente come conduttore del telegiornale Rai.

«Il mio corpo è come una macchina: il motore avrà anche 80.000 chilometri, ma il guidatore ha solo 45 anni» (Piero Angela).

All’età di sette anni incominciò a prendere lezioni private di pianoforte, sviluppando in seguito il suo interesse per la musica jazz. A vent’anni, nel 1948, si produsse con il nome di Peter Angela in varie jam session nei jazz-club torinesi.

Nello stesso periodo fu notato dall’allora giovane impresario Sergio Bernardini che lo invitò a suonare nella serata inaugurale della Capannina di Viareggio. Nei primi anni cinquanta formò, insieme con il batterista Franco Mondini, un trio jazz in cui si alternarono vari contrabbassisti. Al trio si aggiunsero poi altri solisti di richiamo, quali ad esempio Nini Rosso, Franco Pisano, Nunzio Rotondo e l’ex cornettista di Duke Ellington, Rex Stewart. Insieme con Mondini, Angela fece poi parte per qualche tempo del quartetto di Rotondo. Ha suonato anche con Franco Cerri, di cui era amico e del quale ha raccontato che nel 1946, non potendo comprare il biglietto, andava a sentire i concerti da fuori, raggiungendo in bicicletta il retro del locale torinese in cui si esibiva con Gorni Kramer e il Quartetto Cetra. Nel frattempo assunto in Rai, nel 1952 cessò l’attività musicale professionistica per dedicarsi al giornalismo.

E il resto è storia. Il suo ultimo messaggio per i telespettatori.

Cari amici – ha scritto – mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia».
«E’ stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio».

Il messaggio di cordoglio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente”.

Nell’Aprile dello scorso anno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferì a Piero Angela il riconoscimento di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana.

Alberto Angela con il documentario su Napoli, la notte di Natale

Per la prima volta Rai1 ha deciso di mandare in onda la sera di Natale, non un film per famiglie, per le località natalizie ma un programma di Alberto Angela. Dal titolo, Stanotte a Napoli.

Un programma che durante le 5 settimane di riprese che ci sono state in città lo scorso autunno hanno già suscitato la curiosità e l’attesa nel pubblico televisivo e dei social, dando entusiasmo ed energia in Alberto Angela, al suo team e ai dirigenti RAI di osare.

Da Giannini a Ranieri ospiti di Stanotte a Napoli
Una Napoli piena di bellezza e di storia raccontata attraverso i suoi rumori, i miti da Maradona a Sophia Loren che interpreta Filumena Marturano di Eduardo de Filippo in Matrimonio all’Italiana di De Sica. Ma c’è anche la Napoli vera, quella lontana dai riflettori, e le immagini iconografiche.

Alberto Angela ci conduce in giro per le strade di Napoli tra i suoi odori e sapori, e non manca neanche il racconto da dove proviene la pizza e le origini dei suoi ingredienti, che i napoletani, amano alla follia.

Poi la descrizione del caffè che sarà protagonista di un momento scegliendo un caffè di via dei tribunali lontano dai caffè storici.

Ad accompagnare Angela tanti ospiti, come Giancarlo Giannini che dà voce e corpo ai fasti e al declino della dinastia dei Borbone; Massimo Ranieri che canterà ‘Munastero di Santa Chiara’, Serena Autieri che rievocherà il Café Chantant del Salone Margherita, e poi ci saranno anche le attrici Marisa Laurito e Serena Rossi. Volti storici della Rai e di Napoli.

photo crediti napolidavivere

Ulisse, rimandate le ultime due nuove puntate. Andranno in onda il giovedì

Il programma di Alberto Angela in onda il mercoledì in prima serata su Rai 1, ‘frena’ per Covid: ad annunciarlo è un post sul profilo Facebook della trasmissione. Il coronavirus ha colpito lo staff del programma, e c’è stato un ritardo sulla realizzazione delle nuove puntate. Sono circolate voci sulla sospensione di Ulisse, che da mercoledì 12 maggio – era prevista la replica della puntata dedicata alla Sicilia del Gattopardo – non andrà in onda. Sarà sostituito dalla replica di un episodio del Commissario Montalbano. Le due puntate inedite di Ulisse saranno dedicate a San Francesco e all’emergenza climatica (con Alberto insieme al padre Piero Angela) e andranno in onda più avanti, il 27 maggio e il 3 giugno.

Nessuna sospensione, dunque, fanno sapere i vertici di Rai 1 prendendo le distanze dalle indiscrezioni su uno stop legato agli ascolti inferiori alle attese per l’edizione del ventennale. Una pausa per ultimare e rifinire gli ultimi due appuntamenti.