A Villa di Briano, in provincia di Caserta, come da ormai antica tradizione Templare, il 24 giugno ed il 27 dicembre, a San Giovanni Battista e a San Giovanni Evangelista, in occasione del Solstizio d’Estate e del Solstizio d’Inverno, avviene la consueta consegna delle Spade ai cavalieri accettati nel Tempio, durante le celebrazioni effettuate durante i due periodi dell’anno precedente.
Il Priore Generale d’Italia, Sua Eccellenza Umberto Caruso (Principe di Spaccaforno, appartentente al Fons Honorum dell’Ordine di Sua Serenissima Imperiale Eliyauh I di Benjamin et David del Regno di Gerusalemme della Casa Reale del Re David I Salomone – Impero di Israele e Regno di Giuda – e tutte le Case Reali e Imperiali dei discendenti in linea Sovrana sotto Ius Sanguinis, Ius Maiestatis, Imperium Come Angiò 1° Dinastia a 7° Dinastia de Regno di Sicilia e Regno di Napoli, Re Templare della genealogia Sacra del Santo Sion come Re Graal), ha presieduto la cerimonia di consegna delle spade nella cappella superiore del Santuario di Villa di Briano, Sede Magistrale dell’Ordine Sovrano Militare del Tempio di Jerusalem 1804.
Finita la consegna, tutti i cavalieri che hanno ricevuto la Spada, il cui scopo non è quello di offesa, ma quella di possedere un “altare da campo” da usare per effettuare la Preghiera del Templare, ovvero il Pater Noster, hanno creato una cupola di acciaio sul Priore ed i Cavalieri della Consulta a dimostrazione della difesa e del rispetto dell’Ordine e della difesa del suo organo di comando.
Si è poi proceduto alla festa di San Giovanni Battista, dove ogni Cavaliere ha espresso una preghiera al santo, accendendo un lumicino in segno di venerazione.
Nel contesto sociale attuale, come anche detto più volte, dal Santo Padre Papa Leone XIV, la richiesta fatta a San Giovanni Battista è stata quella della Pace nel mondo, sempre più lacerato da conflitti tra nazioni e popoli.
Verso sera, quando le condizioni meteo sono state più clementi per l’arsura, e dopo la celebrazione della Santa Messa, è iniziato il Capitolo di Elevazione a Cavaliere ed Accettazione nel Tempio, nella cappella laterale del Santuario, più aperta e ventilata rispetto alla Cappella del Santuario.
La funzione è stata celebrata da Don Crescenzo Molinaro che ha introdotto dei passi del Vangelo, ricordando ai Cavalieri il difficile compito della difesa della Cristianità e di quello che abbiamo spesso definito i Valori Sopiti dell’attuale contesto storico-sociale.
I nuovi Cavalieri, tutti i confratelli, sono esponenti della società operosa nelle comunità che liberamente, entrando nell’Ordine, mettono a disposizione il loro tempo prezioso al servizio della collettività.
I nuovi Cavalieri sono: architetto Carlo Pagano, avv. Arduino Borzacchiello, Maestro Walter Le Moli, dott. Pasquale Aveta, dott. Antonio Vitale, dott. Angelo Cervone, dott. Michele Amato, dott. Michelangelo Rubino, Giovanni Cascillo.
In particolare il Maestro Walter Le Moli (al quale il Priore Generale ha concesso l’elevazione a Cavaliere e l’accettazione nel Tempio per problemi familiari eccezionalmente gravi tramite video call) è un regista teatrale italiano. Tra il 1980 e il 1998 è direttore e poi presidente del Teatro Due di Parma, nel 1997-98 Consigliere della Biennale di Venezia, dal 1998 al 2002 presidente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, dal 2002 al 2007 Direttore Artistico della Fondazione Teatro Stabile di Torino, dal 2006 al 2010 Presidente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. È stato tra i fondatori della Scuola dell’Opera Italiana nata a Bologna nel 2008 e inoltre presidente del Comitato di coordinamento delle attività teatrali di prosa dell’Agis nazionale nonché componente del Consiglio Nazionale dello Spettacolo.
ph credit Osmtj 1804