Le autorità di Istanbul avrebbero arrestato oltre 100 costruttori edili nelle 10 province colpite dal terremoto di lunedì scorso che finora ha fatto oltre 29 mila vittime in Turchia e in Siria. I procuratori ritengono queste persone “responsabili del crollo degli edifici”. Si tratta di imprenditori sospettati di avere violato le normative edilizie del Paese. Lo riporta l’agenzia di stampa locale Anadolu. Indignazione da parte dei residenti della zona devastata dal sisma che hanno definito questi costruttori “corrotti”.
Il ministero della giustizia turca ha ordinato a 150 funzionari delle province distrutte dal sisma di istituire “unità investigative sui crimini legati al terremoto”. Dalle indagini condotte si è scoperto che oltre 100 costruttori costruivano sul territorio turco senza rispettare codici in vigore, introdotti dopo il disastro del ’99.
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