Scuole italiane,  45 episodi di crollo e distacco di intonaco, da settembre 2021 a luglio 2022
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Nel periodo compreso tra settembre 2021 e luglio 2022, secondo Cittadinanzattiva, gli episodi di crolli, distacchi di intonaco avvenuti nelle scuole italiane sono stati 45. Sedici di questi eventi si sono verificati nelle regioni del Sud e nelle Isole, 19 al Nord e 10 al Centro.

Il patrimonio scolastico italiano in cattive condizioni edilizie (40%). In quanto è stato costruito prima del ’76 e oltre la metà è privo delle certificazioni di agibilità statica e di prevenzione incendi.

Gli istituti secondari di secondo grado mostrano più degli altri le crepe dovute all’età, ai ritardi e ad una lunga interruzione nell’assegnazione dei fondi alle Province, all’irrisolto problema delle classi sovraffollate.

Dal XX Rapporto “Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola”, emerge poi che oltre il 40% delle scuole è privo del collaudo statico. Quanto al documento di valutazione rischi, ne è in possesso solo il 77%.

Tra settembre 2021 e agosto 2022 Cittadinanzattiva ne rilevato (attraverso la rassegna stampa) 45 crolli di cui 16 nelle regioni del Sud e nelle Isole (Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna), 19 nel Nord (Lombardia, Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna), 10 nelle Regioni del Centro (Toscana, Lazio).

Undici le Regioni che hanno Comuni in zona 1, ad elevato rischio sismico, ma tutte, ad eccezione della Sardegna, hanno Comuni e scuole in zona 2 (rischio medio-elevato). Sono quattro milioni e 300mila i bambini ed i ragazzi che risiedono in queste due zone. Eppure gli edifici migliorati e adeguati sismicamente sono soltanto il 2%, mentre quelli progettati secondo la normativa antisismica sono stati 2.740, il 7% del totale. I risultati migliori si riferiscono al Friuli Venezia Giulia (28%), Umbria (23%), Marche (17%), Molise e Toscana (12%), Veneto (10%).

Le Regioni meno virtuose sarebbe state: Campania (1%), Lazio (2%), Liguria e Lombardia (3%). Rispetto, poi, alle prove di evacuazione, obbligatorie almeno due volte l’anno, nel 2020-2021 sono state effettuate in poco più della metà delle scuole (56%), non sono state effettuate nel 33% o solo alcune classi nell’11%. E quando vengono effettuate riguardano quasi esclusivamente il rischio Incendio (99%), e quello sismico (77%).

foto credit skuola.net