Allenatore di nuoto denunciato per violenza ai danni di una nuotatrice di 15 anni.
La ragazzina, secondo denuncia sporta, avrebbe dichiarato che il suo allenatore l’avrebbe invitata seguirla in camera d’albergo a Roma, dove alloggiavano, durante una trasferta, e avrebbe poi tentato di approfittare di lei.
“Sono andata nella sua camera perché pensavo volesse darmi suggerimenti per la gara del mattino dopo. Invece mi ha spinta sul letto e poi ha cominciato a toccarmi ovunque. Sono scappata tra le lacrime”, sono le drammatiche parole della ragazza riportate dal quotidiano romano Il Messaggero.
L’atleta, una friulana che all’epoca dei fatti aveva 14 anni, ha ribadito le accuse di fronte al giudice, il pm e gli avvocati: le violenze, ha raccontato la ragazzina mentre era assistita da uno psicologo, sarebbero avvenute nella Capitale in un albergo in zona Prati mentre lei era in trasferta con l’istruttore 26enne, e la sua squadra di Udine per partecipare ad una gara nazionale. Il giovane, con la scusa di fornirle consigli, sarebbe rimasto da solo con la minorenne nella camera d’albergo e dopo aver parlato sarebbero cominciati gli abusi. Diversa la versione dell’istruttore accusato, il quale ha detto di aver soltanto rimproverato la giovane atleta perché faceva confusione nei corridoi e non si impegnava abbastanza negli allenamenti. La confessione dell’accaduto è stata fatta dalla ragazzina ai genitori soltanto al rientro in Friuli: immediata la denuncia all’autorità giudiziaria.