Mirò a Torino, da collezioni private 200 opere mai viste prima
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Al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria al Mastio della Cittadella arriva la mostra antologica chiamata “Mirò a Torino”, a 40 anni dalla scomparsa del grande artista catalano.

Quasi 200 opere provenienti da collezioni private e nella cura di Achille Bonito Oliva con la collaborazione di Maïthé Vallès-Bled e di Vincenzo Sanfo.

Prodotta dalla società Navigare, la mostra aperta al pubblico dal 28 ottobre al 14 gennaio 2024, si candida a diventare una delle principali esposizioni d’arte della città sabauda per i prossimi mesi. Con il patrocinio di Città di Torino, Regione Piemonte e Consolato di Spagna a Torino.

La maggior parte delle opere, che sono datate dal 1924 al 1981, non mai stata esposta prima d’ora al pubblico, in quanto appartenenti a privati e prestate grazie alla collaborazione delle gallerie francesi Lelong, Tamenaga, de la Présidence, e della svizzera Bailly.

Parte preponderante dell’esposizione infine è composta da litografie e altre opere grafiche, presenti anche nell’area dedicata alla Poesia, ai Manifesti per le mostre dell’artista e alla rivista Derriére le Miroir, mentre le aree dedicate alla Pittura e alla Musica presentano opere a tecnica mista, ceramiche dipinte e disegni.

Un focus specifico che vuole ripercorrere la trasformazione dei linguaggi pittorici sviluppata dall’artista catalano negli anni ’20 con le 23 litografie del 1950-1980, stampate da Fernand Mourlot al quale si devono anche le prestigiose stampe litografiche dei manifesti per le mostre di Mirò, oggetto di culto per i collezionisti.