Il Comune di Milano valuta da alcuni mesi la possibilità, di poter ridurre il numero delle auvetture in circolazione, nonché la “trasformazione progressiva di tutte le autorizzazioni alla sosta su strada in pass onerosi con modulazioni basate su caratteristiche dell’utenza e delle classi dei veicoli – si legge nell’aggiornamento del Piano generale del traffico urbano -. Tale provvedimento è coerente con l’obiettivo del Piano urbano della mobilità e del Piano aria clima”.
In pratica, come ricostruito ad esempio, da Il Corriere della Sera, l’offerta complessiva in città supera i 380mila posti auto, suddivisi in circa 300mila stalli su strada, 39.700 in parcheggi pubblici e oltre 42.500 in strutture private. Numeri che sono sufficienti a ospitare i veicoli dei residenti nel capoluogo lombardo e circa 45mila di quelli provenienti da fuori Milano. Restano fuori circa 180mila veicoli che ogni giorno arrivano in città.
Inoltre, pare anche che per risolvere il problema della sosta in città, il Comune stia anche pensando anche all’istituzione di nuovi ambiti per le strisce blu e gialle.
L’ampliamento degli orari e dei giorni della sosta al di fuori della cerchia filoviaria e rimettere mano al Piano anche dei parcheggi.
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