L’Italia è in fondo alla classifica per capacità di poter offrire ai propri anziani assistenza a lungo periodo. Con appena 19, infatti, i posti per 1000 abitanti over 65 anni, in strutture residenziali destinate agli anziani. A indicarlo sono i dati raccolti da un documento chiamato “Il Servizio sanitario nazionale compie 45 anni”, realizzato dall’Ufficio valutazione e impatto del Senato che confronta i nostri numeri con quelli di sette Paesi: Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svezia.
Nel nostro Paese stentano a partire le cure domiciliari integrate, il confronto vede l’Italia ultima per disponibilità di risorse (18,8 posti per 1000 abitanti di eta’ pari o superiore a 65 anni) per i posti letto destinati a cure a lungo termine in strutture residenziali: il penultimo posto, con 30 posti, va agli Stati Uniti, mentre la classifica vede in cima la Svezia, con 68 posti letto per 1000 abitanti over65, seguita dai 54 della Germania e dai 51 del Canada.
L’analisi condotta conferma poi che l’Italia è ultima per spesa sanitaria pubblica totale in rapporto al Pil: il dato 2021 è pari al 7,1% del prodotto interno lordo, mentre la spesa pubblica statunitense, con il 15,9%, è al picco dei paesi considerati.
Riguardo ai posti letto ospedalieri, l’Italia si posiziona in
terza posizione tra i Paesi europei (anno 2020), con 3,2 posti a disposizione per 1.000 abitanti, mentre al primo c’è la Germania con 7,8 posti disponibili.