Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron sono arrivati a Kiev per la loro prima visita in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso.
I tre leader europei sono al palazzo presidenziale di Kiev per l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Siamo venuti per inviare un messaggio di unità europea verso tutti i cittadini ucraini. Un messaggio di sostegno perché le prossime settimane saranno molto difficili”. Queste le parole del presidente francese, Emmanuel Macron, scendendo dal treno che lo ha portato insieme agli altri leader dalla Polonia a Kiev, “in un luogo di guerra dove sono stati commessi massacri”.
Le sirene di allarme anti-aereo hanno risuonato nella capitale ucraina nel corso della visita dei tre leader politici.
Le sirene sono quasi quotidiane a Kiev, ancora oggi, dall’inizio del
conflitto.
L’allarme è terminato una trentina di minuti dopo.
I tre si sono poi recati anche a Irpin “dove sono avvenuti omicidi”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. Il presidente del consiglio italiano Mario Draghi a Irpin si è fermato davanti a palazzi colpiti dalle bombe: “Avete il mondo dalla vostra parte”, ha sottolineato il premier italiano alle autorità locali. Draghi è stato ricevuto dal sindaco di Irpin Oleh Bondar e dal capo dell’amministrazione regionale militare di Kiev Oleksiy Kuleba. Qui i russi “hanno distrutto gli asili e i giardini di infanzia. Sarà ricostruito tutto. Hanno già iniziato. Sono già a uno stadio molto avanzato di valutazione”, ha detto Draghi ai giornalisti a margine della visita a Irpin. A chi gli chiedeva se ci vorrà un piano Marshall, Draghi ha risposto: “Ne parliamo dopo”. Subito dopo è stato raggiunto da Scholz e Macron e insieme hanno fatto il giro di un isolato di palazzi distrutti dalle bombe. “Tutto questo deve essere visto e conosciuto. Vi sono grato” per la testimonianza. Ha aggiunto ancora il presidente francese Emmanuel Macron. “Purtroppo ci sono stati massacri perpetrati a Bucha e in altre città, che sono crimini di guerra”, ha detto Macron. “All’Ucraina servono armi di difesa più efficaci” per difendersi dall’invasione russa ha aggiunto salutando “l’eroismo” degli ucraini. “Serve che l’Ucraina possa resistere e vincere” la guerra, ha concluso il presedente francese.
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