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Il Senato ha approvato ieri con 88 voti a favore, 63 contrari e 3 astenuti il decreto Milleproroghe. Il provvedimento adesso passerà alla Camera per la conversione definitiva entro il 27 febbraio prossimo, pena la decadenza. Il governo ha già preannunciato il ricorso al voto di fiducia. Tra le novità inserite nel decreto legge appena passato, la possibilità per i Comuni di stralciare i tributi locali delle mini-cartelle fino a 1000 euro (emesse tra il 2000 e il 2015) e non solo per la quota riferita a interessi e sanzioni; la proroga a tutto il 2024 delle attuali concessioni balneari e alla fine del prossimo luglio l’esercizio della delega per la mappature delle spiagge date in concessione; proroga anche al 30 giugno 2023 per lo smartworking per i lavoratori fragili; dehors liberi per bar e ristoranti fino al 31 dicembre 2023; slittamento al 1° luglio 2024 per l’entrata in vigore della consulta dei tifosi; più tempo, fino al 30 giugno 2023, per richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie con Isee fino a 40mila euro; infine, un nutrito pacchetto per la sanità, che comprende, tra le altre cose, la proroga al 31 dicembre 2024 per l’uso della ricetta elettronica.