Occhi lucidi, mucose nasali arrossate e scarsa attenzione. Sono questi alcuni dei segnali che possono far scattare il test antidroga per chi è alla guida. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, con una sentenza depositata il 26 settembre scorso, che conferma come tali indizi siano sufficienti per “legittimare l’invito”, da parte delle forze dell’ordine, al conducente di sottoporsi agli accertamenti sanitari.
E chi rifiuta rischia grosso: si configura infatti uno specifico reato previsto dal Codice della strada.