Secondo i dati che sono stati diffusi dalla Società italiana di Dermatologia e Malattie sessualmente trasmesse, in alcune zone italiane è stato registrato un aumento dei casi di scabbia pari al 750%, negli ultimi tre anni.
Ad esempio, nella regione Lazio, secondo uno studio recentissimo pubblicato su Infectious Diseases of Poverty, l’esplosione è avvenuta soprattutto tra il 2020 e il 2023. Come emerge da un altro studio apparso su Sexually Transmitted Infections, nello stesso periodo anche la città di Bologna ha registrato una crescita esponenziale di casi per scabbia.
La scabbia non è mai stata debellata del tutto nel mondo, ma negli ultimi anni gli esperti hanno registrato un vertiginoso aumento di casi in Europa in generale e in Italia in particolare. Tra il 2020 e il 2023, la Società italiana di Dermatologia e Malattie sessualmente trasmesse (SIDeMaST) ha registrato diversi focolai in residenze socio-assistenziali (Rsa), scuole e ospedali. Un allarme che, per le dimensioni, ha portato i curatori dello studio apparso su Infectious Diseases of Poverty a parlare di una “emergente minaccia di salute pubblica”.
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