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Joe Biden lo aveva promesso e lo ha fatto. Ha lanciato il suo primo raid contro i membri dello Stato Islamico a meno di 48 ore dalla strage, avvenuta all’aeroporto di Kabul, per mano di un kamikaze.

Un attacco condotto con droni nella provincia di Nangarhar, a est del Paese, per uccidere, secondo le prime ricostruzioni diffuse dallo Stato Maggiore Usa, una delle menti dell’Isis-K, braccio afghano dello Stato Islamico, “pianificatore” dell’attentato avvenuto e potenziale architetto pure di quelli annunciati. “Le forze militari hanno condotto un’operazione antiterrorismo. Il bersaglio è stato centrato da un drone partito da una base fuori dal paese” ha annunciato in un comunicato alla stampa il capitano Bill Urban, portavoce del Comando centrale americano. Che ha precisato anche che “Non ci sono state vittime civili”.

 

photo crediti hoffpost